Gli alunni della classe terza hanno deciso di adottare questo monumento, che rievoca un periodo cruento e doloroso della storia locale, dove in occasione della festa della Madonna del Santissimo Rosario un mortaio di fuochi d’artificio esplose su un cumulo di ghiaia, uccidendo cinque persone. Il tragico evento è stato riportato dalla stampa nazionale ed è tramandato da padre in figlio, per far si che la memoria del passato sia un monito per il presente e per far rivivere, attraverso questa singolare iniziativa, il ricordo di cinque vite spezzate che dal grigiore della morte di sono trasformate in scintillanti polveri di stelle, che dal firmamento continuano ad illuminare il piccolo borgo calabrese, perché l’amore ha la magia di vincere tutto anche la morte e il ricordo è un fili divino, che unisce come per incanto cielo e terra. |