L’acquedotto è stato recentemente riportato alla luce a seguito di lavori di manutenzione da parte del comune di Bracciano. Il punto di partenza dell’acquedotto riconduce alle sorgenti delle acque di Traiano. La sua costruzione fu commissionata da Livio Odescalchi per fornire forza meccanica a sei ferriere e ad una cartiera, una delle più importanti dello Stato Pontificio. Fu, quindi, un’opera di pubblica utilità che andò a vantaggio di Roma. La classe partecipante avrà modo di studiare la civiltà romana, per questo motivo si è pensato di unire la riscoperta dell’acquedotto allo studio del programma di quinta. L’acquedotto risulta, ad oggi, perfettamente conservato e si estende per 7km.