La scelta di questo monumento è stata guidata da desiderio di avvicinare i ragazzi alla conoscenza del loro quartiere e in particolare della struttura carceraria, al fine di sensibilizzarli rispetto alla necessità di salvaguardare l’edificio e la sua storia. Inoltre i contatti avuti con il Dott. Tagliente, presidente dell’Associazione Onlus “Nessun uomo è un’isola”, che da tempo si occupa del suo recupero funzionale e della gestione del suo museo, hanno orientato il nostro lavoro anche verso una ricerca storica tesa a conoscere, far conoscere la memoria della microstoria.