Il Ponte in ferro di Sant’Eufemia d’Aspromonte, è un rarissimo esemplare di archeologia industriale degli anni ’20. Rappresenta una importante memoria storica, testimonianza dello sviluppo tecnologico, industriale e culturale del territorio, che ha legami con la storia della tecnica, dell’industria e dei trasporti. Il ponte rappresenta il simbolo della dismessa linea ferroviaria “Gioia Tauro-Palmi-Sinopoli”, che costituiva un tratto delle cosiddette “Linee Taurensi” delle ex ferrovie Calabro Lucane, costruite tra il 1910 e il 1934 per facilitare i collegamenti tra la costa e l’entroterra della Pana di gioia Tauro. La sua rilevanza storica e culturale deriva sia da caratteristiche estetiche che tecniche. Collocato all’uscita di una galleria e perfettamente integrato con l’ambiente circostante, è famoso tra gli appassionati di ferrovie in tutta Italia e all’estero per le sue caratteristiche tecnico-costruttive, che rendono questo ponte un esemplare unico per la lunghezza e altezza nel panorama storico ferroviario Calabro-Lucano e non solo. Oggi il ponte, che si trova in stato di abbandono e porta i segni della storia e del tempo passato, affascina silenzioso nello splendido scenario naturale nel quale è incastonato e rappresenta un importante bene da recuperare e valorizzare. |