IL MUSEO ACERBO situato nel comune di Loreto Aprutino (PE) conserva ed espone 570 pezzi di maioliche di Castelli. Già nello scorso anno scolastico gli alunni dell’I.C. DI Loreto A. nell’ambito del progetto MIUR Profumi, sapori, suoni lauretani hanno avuto modo di studiare, con approfondimenti da parte di esperti, i vasi contenuti nelle vetrine del museo. Le vetrine così da elemento che impedisce al visitatore di toccare il contenuto sono diventate stimoli alla scoperta, curiosità e conoscenza. Da qui l’idea di adottare una vetrina per mostrare come superare quella che generalmente è una barriera e trasformarla in opportunità formativa.
Il Museo Acerbo è composto da6 sale espositive, all’interno delle quali si trova la collezione del barone Giacomo Acerbo. La collezione di maioliche è composta da 570 pezzi quasi esclusivamente di produzione castellana databili fra la metà del XVI secolo e il XIX secolo. L’allestimento fu curato dall’architetto Leonardo Palladini e il Museo fu inaugurato nel 1957 nell’edificio che lo ospita ancora oggi. La prima sala del Museo ospita alcuni dei pezzi di maggiore prestigio della collezione: alcuni grandi piatti realizzati in istoriato da Francesco Grue alla metà XVII secolo. La seconda sala si apre all’esterno attraverso un grande balcone, di fronte al quale, uno specchio ne riflette il paesaggio. La sala successiva presenta una serie di raffinatissime opere realizzate da Carmine Gentile e dalla sua bottega. La quarta sala conserva il pezzo di maggior pregio del Museo: la vaschetta frigidaria decorata con episodi della vita di re David, realizzata dalla bottega Grue. Nella quinta e sesta sala sono esposte le opere di Gesulda Fuina, ceramista innovatore che fra XVIII e XIX secolo introduce sulla maiolica castellana il colore rosso e mattonelle dello stesso soggetto: scene di caccia, soggetti marini, soggetti biblici.